OIC 35: Novità Contabili per gli Enti del Terzo Settore

Il mondo della contabilità è in costante evoluzione per rispondere alle mutevoli esigenze delle organizzazioni e degli enti. Tra i principi contabili che guidano la gestione finanziaria, l’OIC 35 si configura come una pietra miliare, con particolare rilevanza per gli Enti del Terzo Settore.

Cos’è l’OIC 35?

L’OIC 35, acronimo di Organismo Italiano di Contabilità 35, rappresenta un principio contabile specifico per gli Enti del Terzo Settore. Questo settore comprende organizzazioni non lucrative di utilità sociale, come associazioni, fondazioni, e cooperative sociali, che operano al servizio della collettività.

Il principio contabile OIC 35 è stato introdotto con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e l’efficienza nella gestione finanziaria di tali enti, fornendo linee guida chiare e specifiche per la redazione dei bilanci.

Il documento redatto dall’OIC, in particolare, fa riferimento agli enti con ricavi (o entrate comunque denominate) pari o superiori a 220.000€ che devono redigere un bilancio di esercizio formato da stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione, i cui schemi sono definiti dal DM 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, riportati nelle appendici B e C del nuovo principio contabile (in calce allo stesso sono presenti anche degli esempi illustrativi).

Si ricorda, invece, che gli enti con ricavi inferiori a 220.000€ possono predisporre un bilancio in forma di rendiconto per cassa (ex art. 13, comma 2 del Codice del Terzo Settore).

Le Novità Introdotte dall’OIC 35

  1. Più chiarezza nella classificazione delle entrate e delle uscite: L’OIC 35 stabilisce criteri più dettagliati per la classificazione delle entrate e delle uscite. Questo permette una maggiore chiarezza nella presentazione del bilancio, facilitando la comprensione da parte degli stakeholders.
  2. Approccio ai beni gratuiti e alle donazioni: Un aspetto significativo dell’OIC 35 riguarda l’approccio alla contabilizzazione dei beni gratuiti e delle donazioni. Il principio fornisce indicazioni specifiche su come trattare questi elementi nel bilancio, promuovendo una valutazione accurata degli asset.
  3. Rafforzamento dell’accountability e della trasparenza: Gli Enti del Terzo Settore sono spesso sottoposti a un elevato grado di accountability, essendo responsabili nei confronti della comunità a cui prestano servizio. L’OIC 35 mira a rafforzare questo principio, incoraggiando una comunicazione finanziaria trasparente che dia una visione completa della gestione finanziaria dell’organizzazione.
  4. Monitoraggio dell’impatto sociale: Un aspetto innovativo introdotto da questo principio contabile è il monitoraggio dell’impatto sociale. Gli enti sono incoraggiati a tenere traccia degli effetti delle loro attività sulla società, evidenziando non solo le performance finanziarie ma anche il contributo sociale.
  5. Adattabilità alle specificità del Terzo Settore: L’OIC 35 tiene conto delle peculiarità degli Enti del Terzo Settore, riconoscendo la diversità delle loro attività e l’importanza di modelli contabili flessibili che si adattino alle singole realtà.

Conclusioni

L’OIC 35 si presenta come uno strumento essenziale per gli Enti del Terzo Settore, fornendo orientamenti dettagliati per la redazione dei bilanci e promuovendo una gestione finanziaria più trasparente ed efficiente. La sua implementazione rappresenta una risorsa preziosa per le organizzazioni non profit, consentendo loro di migliorare la loro accountability, comunicare in modo più chiaro con gli stakeholder e misurare l’impatto sociale delle loro attività. La sua adozione è un passo fondamentale verso una gestione più responsabile e sostenibile nel contesto del Terzo Settore.